“I ricordi sono come uova di uccello nel nido,
l’anima li scalda per lunghi anni e d’un tratto
essi rompono il guscio disordinatamente,
inesorabilmente.”
Izrail Metter










Il viaggio tra madre e figlia femmina, un rapporto complesso, poiché entrano in gioco più livelli; i conflitti possono assumere sfumature molto intense e dolorose e la separazione, indispensabile per il raggiungimento di una autonomia psicologica, può risultare molto difficile.










Arriverà sempre quel momento, nella vita di ogni madre, in cui lei penserà di non capire più sua figlia, di non riuscire più a dialogare con lei, come se parlasse un' altra lingua o provenisse da un altro pianeta, lontano anni luce.
Trasformare le ferite emotive, in ascolto e rilettura delle parole ricevute, sotto forma di lettere, bigliettini di auguri, pensieri sparsi, è stato il senso del viaggio che racconta "Lettere d'Amore nel frigo". Lettere che sono state, scomposte e ricomposte, parole viste per la prima volta con occhi diversi, che in realtà erano lì da sempre.


















Una serie di immagini, per descrivere la transizione dei sentimenti nel tempo: compassione, rabbia, fiducia, amore, odio.












Il racconto di un amore, ma anche di coraggio, revisione e crescita personale.













Lettere d'Amore nel frigo accompagna un viaggio, il mio insieme a mia madre Marlisa.









Monica Parisi